
La Direzione Distrettuale Antimafia di Bari ha disposto il sequestro, con facoltà d’uso, del Gran Ghetto, la baraccopoli che sorge tra Foggia e San Severo, in agro di Rignano Scalo. Un ammasso di baracche utilizzate da braccianti stranieri, quasi tutti africani, che nei periodi estivi vengono utilizzati nelle campagne per la raccolta del pomodoro e di altri prodotti orto-frutticoli. La polizia ed i carabinieri hanno identificato circa 250 persone, ma in estate il numero di braccianti ospitati nel ghetto sale anche a 2.000 unità. Sembra che le indagini della DDA di Bari siano partitie dall’incendio che qualche settimana fa ha interessato proprio le baracche, che qualcuno sospetta possa essere di natura dolosa per un presunto scontro con i caporali che reclutano i braccianti, spesso pagati in nero dalle aziende.
























