“La scelta di Cosimo Borraccino di votare contro la delibera n. 265 sul riordino ospedaliero è un atto politicamente importante. E’un atto che non può essere sottaciuto e merita un approfondimento in maggioranza, anche perché si aggiunge a uno stato di malessere già manifestato in altre occasioni”. Lo dice Paolo Campo, consigliere regionale del Pd, oggi all’esito della discussione degli emendamenti al piano di riordino sanitario in terza commissione (della quale è componente). La votazione si è chiusa con una situazione di parità (e dunque con la bocciatura) del provvedimento, sulla quale ha pesato proprio il voto contrario dell’esponente di Noi a Sinistra. Il consigliere Campo sottolinea come “in questo caso appaia incomprensibile il voto contrario di Borraccino, che arriva al termine di una lunga discussione di due giorni in commissione. L’opposizione, oltretutto, era orientata verso un voto di astensione sul provvedimento, ma dopo il suo annuncio ha dovuto chiaramente cambiare atteggiamento”.

“Per di più – rimarca l’esponente del Pd – il Governo, nonostante i vincoli del dm 70/2015, ha accettato una buona parte eei suggerimenti dei commissari soprattutto su Taranto, in una situazione non facile che preannuncia un braccio di ferro con il Governo e ha visto d’accordo opposizione e maggioranza. Non vorremmo si trattasse di una scelta di campanile, perché prefigurerebbe una situazione di cannibalismo politico anziché di lavoro per un progetto di governo serio”. Per questo Campo chiede una verifica. “Quella sul piano di riordino non è la legge sugli oratori che può ammettere scelte ideologiche”, aggiunge. “In questo momento urge – conclude – un chiarimento politico serio”.