Grazie ai filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti dentro e fuori il Cara, il Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Borgo Mezzanone, sono stati identificati i 26 migranti che lo scorso 27 ottobre hanno dato vita alla violenta rivolta all’interno della struttura.
Durante la rappresaglia, i rivoltosi danneggiarono tre auto della polizia e un’ambulanza, presero di mira il magazzino di distribuzione del vestiario e saccheggiarono le derrate alimentari presenti nel magazzino della mensa. Vennero appiccati fuochi utilizzando pneumatici e materiale plastico.
Alcuni agenti rimasero feriti. La protesta scaturì a seguito dei numerosi dinieghi dello status di rifugiato politico emessi della Commissione territoriale. Dei 26 migranti individuati, 17 sono stati arrestati (altri nove sono ancora ricercati) nell’ambito di una massiccia operazione di polizia: oltre 300 uomini impiegati, un dispositivo imponente per evitare ulteriori azioni violente all’interno del Centro.