Dodici chili di eroina purissima sono stati sequestrati dalla guardia di Finanza a San Severo nell’ambito dell’operazione ‘Green Hawk’, che ha portato all’arresto di tre presunti trafficanti di droga. Si tratta di uno dei maggiori sequestri di eroina eseguiti nell’ultimo periodo: da tale quantitativo, infatti, si sarebbero potute ricavare 30mila dosi che, una volta immesse nel mercato illegale dello spaccio, avrebbero fruttato all’organizzazione criminale circa un milione di euro.

In manette sono finiti il 38enne Alessandro Bonaventura, di San Severo, e i cittadini albanesi Elio Jance e Orge Tusha: tutti dovranno rispondere del reato di traffico di droga. Tutto lo stupefacente è stato sequestrato dalle fiamme gialle, insieme alle autovetture dei tre uomini arrestati in flagranza, e ai sette telefoni cellulari in loro uso.

Da tempo, i finanzieri di San Severo stavano monitorando un fondo agricolo in agro di San Severo interessato da frequentazioni sospette e dalla presenza continua di autovetture intestate a pregiudicati per reati in materia di stupefacenti. Lo scorso 22 luglio, i finanzieri hanno fatto irruzione nel fondo e hanno individuato tre uomini che, alla vista dei militari, hanno cercato di far perdere le proprie tracce.

In una delle autovetture immediatamente perquisite, quella di Orge Tusha, i finanzieri hanno rinvenuto, all’interno di una sacca in tela, 20 panetti avvolti da cellophane, contenenti eroina purissima per 12 chilogrammi.

In ciascun involucro, evidentemente per sviare i controlli delle unità cinofile, sono state rilevate tracce di gasolio. L’operazione conferma l’esistenza di un fiorente traffico di eroina con la collaborazione della criminalità albanese; in linea generale, la sostanza stupefacente, prodotta in Turchia, raggiunge il nostro Paese via mare attraverso il canale di Otranto, o via terra lungo la cosiddetta rotta balcanica.