Nell’ambito di una operazione anticaporalato, la Procura della Repubblica e i carabinieri di Foggia hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di due imprenditori agricoli del Foggiano. I due sono accusati di sfruttamento del lavoro irregolare. Inoltre, per la prima volta in Capitanata, è stata posta sotto controllo giudiziario l’azienda agricola dei due imprenditori che si estende su di una superficie di circa 50 ettari e che – raccontano gli inquirenti – fornisce prodotti ortofrutticoli a importanti ditte dell’agroalimentare.

Una trentina i braccianti trovati irregolari nell’azienda. Stando a quanto sostenuto dagli investigatori all’interno della stessa dell’azienda sono stati anche posti sotto sequestro quattro, cinque container, utilizzati dai due imprenditori come alloggi di fortuna per i braccianti agricoli. Si tratta di abitazioni fatiscenti ed in pessime condizioni igienico- sanitarie dove – a dire degli inquirenti – venivano letteralmente stipati i migranti.