Rapporti di parentela di uno degli amministratori delle due società colpite dall’interdittiva antimafia con uno dei capimafia foggiani Federico Trisciuoglio di 66 anni, considerato dagli inquirenti boss storico della batteria Trisciuoglio – Tolonese e con un ramo della famiglia malavitosa Romito di Manfredonia (Foggi). Sarebbero queste le motivazione che hanno portato la Prefettura di Foggia ad emettere i due provvedimenti nei confronti delle società “Adriatica Servizi srl» e «CTM srl», entrambe con sede a Foggia operanti la prima nel settore della riscossione dei tributi per conto dei comuni di Foggia, Manfredonia e Monte Sant’Angelo, la seconda nel settore edile.

«Voglio precisare che ai miei clienti non viene ascritto alcun addebito penale il quale nella interdittiva non viene neppure paventato – ha affermato il legale che difende gli amministratori delle due società la Adriatica Servizi e la CTM, l’avvocato Gianluca Ursitti. «È una interdittiva, ovvero un provvedimento di tipo amministrativo che comporta l’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. Impugneremo il provvedimento e faremo ricorso al Tar» – aggiunge Ursitti. Intanto la pubblica amministrazione potrebbe decidere di risolvere il contratto per quel che riguarda il servizio di riscossione dei tributi.