Il sindaco di Serracapriola, Giuseppe D’Onofrio, in carica dal 2016, è stato arrestato e messo ai domiciliari con le accuse di tentata concussione, concussione e abuso d’ufficio sulla base di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Foggia nell’ambito di una indagine, , diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica, su un sistema illecito di compravendita di loculi al cimitero.

Indagato anche un imprenditore accusato di truffa aggravata e continuata che è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Nelle stesse indagini due figure apicali dell’Amministrazione comunale risultano indagate. Il sindaco D’Onofrio, in carica ormai da tre anni, è accusato tra le altre cose di aver costretto, minacciandolo di licenziamento o di non corrispondergli indennità dovute, il Comandante della Polizia Locale ad ottenere dai carabinieri informazioni coperte da segreto investigativo, su acquisizioni documentali disposte dal P.M. presso il Comune. Avrebbe anche costretto un cittadino, destinatario di una contestazione di abusivismo edilizio, a revocare il mandato dato al proprio tecnico di fiducia e rivolgersi ad un professionista di sua fiducia. Infine, lo stesso D’Onofrio, avrebbe avuto un ruolo attivo, assieme ad un imprenditore, in un sistema illecito di compravendita di loculi presso il cimitero, in violazione del Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria. Il primo cittadino avrebbe assicurato, agli ignari acquirenti, la regolarità della compravendita.