La sede della Camera del Lavoro della Cgil a Cerignola, compresa la stanza che ospita l’associazione Libera, è stata danneggiata la scorsa notte da ignoti che hanno «distrutto il sistema di videosorveglianza, divelto le porte, svuotato i distributori automatici di prodotti e soldi e rubato un pc». Lo denuncia la Cgil sottolineando che questo è il «bilancio provvisorio dei danni alla Camera del lavoro intitolata a Giuseppe Di Vittorio», e annunciando di voler convocare «la prossima settimana un’assemblea aperta a tutti i cittadini e alle istituzioni».

«Dalla microcriminalità all’azione delle mafie fino allo scioglimento dell’amministrazione comunale – rileva il sindacato in una nota – a Cerignola serve rafforzare le iniziative sui temi della legalità in accordo con il mondo associazionistico».

«C’è un clima di insicurezza e di illegalità in questa città che preoccupa», affermano Maurizio Carmeno e Pino Gesmundo, rispettivamente segretari generali della Cgil di Foggia e di Puglia. «Non è la prima volta che viene colpita anche la sede della Cgil – aggiungono – e sempre qui a Cerignola lo Spi regionale ha subito il furto del proprio furgone attrezzato come ufficio itinerante».
Nell’assemblea della prossima settimana il sindacato intende anche «decidere le prime azioni da programmare, a partire dall’individuazione dei delegati alla legalità nelle realtà del lavoro pubblico come da progetto regionale che la Cgil Puglia ha lanciato con la categoria della Funzione Pubblica, la Fondazione Maierotti e la stessa associazione Libera».