Il Partito Democratico di Foggia non ci sta al balletto di poltrone in corso al Comune di Foggia dopo la verifica annunciata dal sindaco Landella, sostenuto da una maggioranza di centrodestra, e passato in Lega a fine agosto con il battesimo di Salvini. L’ultima querelle tra Lega e Fratelli d’Italia, a colpi di comunicati stampa sui giornali, non piace ai Dem foggiani, guidati da Davide Emanuele.
“Ma dov’è il centrodestra? Ah si, a dividersi le poltrone! Chiediamo azioni efficaci e immediate per affrontare seriamente i problemi della città causati dalla pandemia. Chiediamo concertazione tra Amministrazione, forze politiche e parti sociali”, scrivono sui social i democratici – che si spingono nelle proposte – “Come si affronta la delicata questione del trasporto pubblico? Come si sostengono il commercio e le imprese? Come si tutelano i deboli, i poveri, i senza tetto?!”.
Anche Gabriele Cela, segretario provinciale dei Giovani Dem, attacca. Nel weekend è stata organizzata una giornata di ascolto tra i residenti del rione Biccari, nelle vicinanze di parco San Felice. “Il degrado delle aree dedicate ai bimbi e al fitness, la scarsa illuminazione e una discarica a cielo aperto” hanno attirato le loro attenzioni che chiedono anche il “ripristino della videosorveglianza”. Il Pd di Foggia chiede al sindaco Landella di “parlare più della città” e qualcuno si spinge oltre chiedendone le “dimissioni”. Nel frattempo la verifica tarda a chiudersi.