Sfruttò nei campi 14 braccianti nordafricani, 12 dei quali morirono nella tragedia stradale del 6 agosto 2018. Per questo motivo un 53enne imprenditore agricolo di Cagnano Varano, con precedenti di Polizia, è stato arrestato dai Carabinieri. I reati contestati sono intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Le indagini condotte dalla Procura di Foggia hanno permesso di far luce su una tragedia che ebbe una rilevante risonanza mediatica. I 14 braccianti coinvolti nel gravissimo incidente lungo la statale 16 nel territorio di Lesina lavoravano nei campi per la raccolta di pomodori in precarie condizioni di sicurezza, venivano trasportati con veicoli inadeguati e fatiscenti, e alloggiavano in case di campagna prive di porte, finestre, servizi igienici e acqua corrente.

L’imprenditore 53enne assieme al figlio, allora 26enne, e al caporale extracomunitario 39enne, deceduto nell’incidente, reclutavano i braccianti che venivano sfruttati, sottopagati e costretti a vivere in condizioni di degrado. Emerso dunque il grave quadro indiziaro, il Tribunale del Riesame di Bari ha disposto per il 53enne imprenditore agricolo un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.