L’obiettivo è quello di fermare la cosiddetta “stagione delle bombe” e ridare serenità ad un territorio che nell’ultimo mese vive davvero nel terrore. Ed ecco allora la risposta dello Stato con una maxi operazione di tutte le forze di polizia nel cuore delle città di Foggia e San Severo, entrambe colpite da ben 8 attentati dinamitardi nei confronti di 6 attività commerciali e due privati.

Quattro persone sono state arrestate in flagranza di reato e per traffico di stupefacenti ed altre dieci denunciate a piede libero. Ma sono stati anche sequestrati quasi 2 chili di droga (448 grammi di eroina; 123 di cocaina; 313 di hashish; un chilo e 90 di marjuana; 18,5 grammi di metadone e 48 di sostanze da taglio). Sono questi solo alcuni degli esiti dell’operazione che è stata condotta da oltre un centinaio tra poliziotti, carabinieri e finanzieri. Uno degli arrestati è stato trovato in possesso di un rilevatore di microspie. Sequestrati anche due pistole, 97 proiettili e due giubbotti antiproiettile. Il materiale è stato ritrovato sia in un box abbandonato a San Severo che in casa di un foggiano. Nel garage in disuso era occultato anche 1.5 kg di materiale esplodente: oltre un centinaio di pericolosi artifizi collegati in batteria. A San Severo è stata individuata una fabbrica, vigilata da un impianto di videosorveglianza, dove venivano prodotti abiti contraffatti. Nello specifico sono stati ritrovati 25 etichette di note marche e 39 capi taroccati. Infine nel corso delle perquisizioni, sono stati sequestri 520 euro in contanti; 8 assegni privi di data e di beneficiario per complessivi 21mila euro e 6 tra carte di debito e PostePay.

Si tratta dell’ennesimo intervento “muscolare” da parte dello Stato. Un’immediata risposta, in termini di legalità e di controllo del territorio, dopo i gravi episodi dei giorni scorsi. Lunedì nel frattempo a Foggia è atteso anche il Ministro dell’Interno Lamorgese che presiederà un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Capitanata.