Un debito di poche migliaia di euro potrebbe essere all’origine del duplice omicidio avvenuto sabato nelle campagne di Cerignola. Padre e figlio si trovavano nel fondo agricolo situato sulla “Rivolese”, in una porzione di territorio al confine con Manfredonia. Il killer li ha sorpresi mentre erano intenti a preparare l’appezzamento preso in fitto per la semina di carciofi. Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori il primo ad essere colpito con un colpo di pistola alla nuca sarebbe stato il 27enne Pasquale Davide Cirillo che non sarebbe morto all’istante ma avrebbe percorso alcuni metri prima di accasciarsi al suolo e perdere la vita. Poi è stato il turno di Gerardo Cirillo, 58enne con precedenti per droga risalenti al 2014. I corpi di padre e figlio sono stati chiusi in sacchi bianchi di plastica e poi nascosti sotto una catasta di tubi per l’irrigazione del pomodoro, coltivazione tipica di quel territorio. La denuncia per scomparsa da parte della famiglia è avvenuta sabato sera quando, alle 19.30, padre e figlio non si erano fatti sentire per il rientro a casa. Il ritrovamento è avvenuto alle 7.30 della mattina di domenica da parte di agenti di polizia che hanno prima ritrovato il corpo del giovane e poi hanno chiesto l’aiuto dei vigili del fuoco per rimuovere la catasta di tubi per l’irrigazione sotto cui era ben nascosto il corpo di Gerardo. Sul luogo del delitto il bossolo di una calibro 3.80. E poi l’auto dei due a distanza di qualche centinaio di metri: forse il killer ha pensato di utilizzarla per la fuga salvo poi cambiare idea e abbandonarla nei pressi del fiume Carapelle. Gli inquirenti continuano a passare al setaccio gli ultimi giorni di vita di Gerardo e Pasquale Cirillo per comprendere il movente di un così efferato delitto perpetrato in tipico stile mafioso.

A Cerignola è il secondo agguato che si consuma dall’inizio dell’anno: il 19 luglio in vico Addolorata, nel centro cittadino, due sicari hanno provato ad uccidere Giuseppe Russo, colpito all’avambraccio e alla spalla. L’uomo, classe 1980, era uscito dal carcere dopo 17 anni di detenzione per un omicidio commesso per motivi sentimentali.