La procura di Rimini ha chiesto una condanna a sei anni e mezzo nel processo a carico di un 44enne foggiano accusato di aver picchiato la sua compagna persino quando era incinta. L’uomo si trova in carcere dal maggio dello scorso anno, quando nonostante le denunce ricevute, venne sorpreso dalla Polizia mentre pedinava ed aggrediva nuovamente la donna. Una storia di soprusi e vessazioni iniziata nel 2012, secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti sulla base dei racconti della vittima e delle fotografie e dei video delle aggressioni. Arrestato e scarcerato una prima volta nel 2021 aveva ripreso con le minacce ad amici e parenti della sua ex. Persecuzioni che non avevano risparmiato neanche i colleghi di lavoro della donna, costretta a cambiare città e a rivolgersi ad un centro antiviolenza. Un’aggressione si sarebbe consumata anche quando la vittima era incinta, costretta a rivolgersi al pronto soccorso, per via di due costole fratturate. I maltrattamenti erano proseguiti anche dopo il parto, tanto che trascorse solamente due settimane dalla nascita della loro bambina, l’uomo aveva ricominciato nuovamente a picchiarla. Un’escalation che avrebbe raggiunto il picco dopo l’allontanamento della donna, portando l’uomo a mettere in atti una serie di atti persecutori sempre più gravi.
Picchiò la compagna quando era incinta, chiesti 6 anni e mezzo per un 44enne foggiano
L’uomo si trova in carcere dal maggio dello scorso anno
