Home Cronaca Elicottero precipitato ad Apricena, inchiesta verso l’archiviazione

Elicottero precipitato ad Apricena, inchiesta verso l’archiviazione

Per i periti della Procura di Foggia la caduta fu innescata da responsabilità umane

L’inchiesta viaggia verso l’archiviazione: per i consulenti nominati dalla Procura della Repubblica di Foggia, incaricati di ricostruire l’incidente relativo alla caduta di un elicottero di Alidaunia, a Castelpagano, in agro di Apricena, partito la mattina del 5 novembre del 2022 dalle Isole Tremiti e diretto all’aeroporto Gino Lisa di Foggia, quel disastro fu innescato in buona sostanza da un insieme di responsabilità umane e vide una serie di concause, tra le quali il maltempo, un’altitudine di crociera più bassa di quella prevista dai manuali operativi e un elicottero non equipaggiato per il volo strumentale. E tra le ipotesi dei periti, anche possibili pressioni psicologiche esercitate sull’equipaggio, oltre al fatto che i piloti, a loro dire, non si accorsero della montagna. Queste dunque le motivazioni addotte dai consulenti nell’incidente che costò la vita a sette persone, il pilota Luigi Ippolito, il co-pilota Andrea Nardelli, entrambi foggiani, un’intera famiglia slovena, tra cui due adolescenti e un medico, Maurizio De Girolamo, in servizio alla postazione del 118 di San Domino e di rientro a casa dopo il turno di lavoro. Esclusa l’ipotesi di un guasto tecnico al velivolo, ritenuta estremamente improbabile. A firmare la perizia d’ufficio sono stati Leonardo Lecce dell’Università Federico II di Napoli, il colonnello pilota Paolo Bacci e il tenente colonnello Stefano Belleggia, che in definitiva hanno per certi versi confermato le conclusioni dell’Agenzia Nazionale per la sicurezza del volo.

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