Una mafia divisa in quattro aree: Foggia, Gargano, Alto e Basso Tavoliere, capace di estendere i tentacoli fino alle regioni limitrofe. Interessi estesi nel mondo dell’economia, con una serie di interdittive che ne rappresenterebbero la testimonianza. E’ la fotografia fatta nell’ultima relazione dalla Direzione Investigativa Antimafia, che alla criminalità organizzata di Capitanata dedica diverse pagine del dossier in cui vengono ricostruiti rapporti e modalità d’azione. Partendo da Foggia e da una struttura articolata in tre batterie: Moretti-Pellegrino-Lanza, Sinesi-Francavilla e Trisciuoglio-Tolonese.
Le interdittive antimafia avrebbero dimostrato la capacità di infiltrare l’economia del territorio, spiega la Dia, nel settore delle costruzioni ma anche in quello sanitario ed assistenziale. Gruppi criminali in molti casi a composizione familistica invece sul Gargano, dove la mafia di recente ha registrato le scelte di numerosi ex affiliati di pentirsi, tra di loro anche ex boss come Marco Raduano. Gli interessi delle organizzazioni criminali in quest’area svariano tra i settori edili, della ristorazione, ma anche dell’agricoltura e della zootecnia. Due invece i clan che operano su San Severo, quello Nardino e il contrapposto Testa-La Piccirella. Legami acclarati con la criminalità foggiana e infiltrazioni economiche estese anche in Molise.
C’è poi la mafia cerignolana: per la Dia è quella che dispone di capacità finanziaria tale da diversificare le operazioni di riciclaggio in svariati comparti, che vanno dalle sale ricevimento agli alberghi, senza tralasciare l’agroalimentare. I settori di maggiore interesse sono il traffico di droga, i furti di auto e gli assalti armati ai portavalori, reati commessi anche fuori dalla Puglia. L’espansione al di fuori dei confini regionali della mafia di Capitanata, alla ricerca di nuovi spazi economici da aggredire, sono testimoniate in inchieste ed operazioni che hanno svelato interessi in Emilia Romagna, in Abruzzo e in Molise, con rapporti anche con altre organizzazioni quali la Camorra.