Ritengono eccessive le pene inflitte ai loro assistiti, accusati di un brutale pestaggio e a carico di un 39enne di origini marocchine, avvenuto a Piazza Mercato, nel centro storico di Foggia, la sera del 24 giugno del 2023. Quel pestaggio fu immortalato dal circuito di videosorveglianza, che riprese quei terribili attimi, ricostruiti dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Foggia, che individò e arrestò gli autori, successivamente condannati complessivamente ad oltre 35 anni di carcere. Si tratta di due ventenni, Antonio Raffaele Palladino e Luigi Cognetti, il primo condannato a 14 anni di reclusione, il secondo a 11 anni e 4 mesi. Dieci anni fu invece la pena inflitta al 21enne Matteo Gesualdo, a margine del rito abbreviato che consentì di usufruire dello sconto di un terzo della pena. Per la vicenda furono peraltro già condannati due minorenni, accusati di aver partecipato al pestaggio. Ora gli avvocati, nel corso del processo che si sta celebrando in Corte d’Appello, hanno valutato l’ipotesi di ricorrere ad un “Concordato Procura” per ottenere lo sconto della pena. Per uno dei legali, Vincenzo Paglia, difensore di Palladino, l’eventuale riduzione sarebbe possibile attraverso la rinuncia alla costituzione della parte civile con il conseguente risarcimento del danno e la concessione, da parte dei giudici, delle attenuanti generiche prevalenti. Il legale fa peraltro leva sul fatto che il cittadino marocchino vittima dell’aggressione non sarebbe mai stato in pericolo di vita. La discussione in aula è stata fissata per il prossimo 19 settembre.