Acque agitate in Ataf e braccia incrociate dei lavoratori per 24 ore. A proclamare lo sciopero è la sigla Faisa Cisal, che in solitaria prosegue la protesta contro i vertici aziendali e il socio unico dell’azienda speciale che gestisce il trasporto urbano nella città di Foggia, ovvero il Comune. Una battaglia, spiegano, che sta cominciando a sposare anche qualche altra forza sindacale. Da tempo chiedono interventi che rendano meno difficoltoso il lavoro del personale, alle prese con carenze in organico, soppressioni di corse e aggravio del carico di lavoro per gli operatori di esercizio con inevitabili ripercussioni per l’utenza.

Diversi gli autobus fuori servizio sin dalle primissime ore di stamane, che si aggiungono alle soppressioni di altre linee. A pagare il conto sono ovviamente i cittadini. A vuoto i tentativi conciliativi delle scorse settimane, in mancanza di risposte della politica chiedono che sia il Prefetto di Foggia, Grieco, a prendere in mano la situazione.

Il servizio.