Home Cronaca Blitz antidroga, nelle carte dell’inchiesta anche presunti rapporti dei “capi” con un...

Blitz antidroga, nelle carte dell’inchiesta anche presunti rapporti dei “capi” con un carabiniere

Alla ricerca di preziose informazioni

Spunta anche un carabiniere, in servizio alla stazione di Poggio Imperiale, nelle carte dell’inchiesta che ha portato all’alba di ieri all’emissione di 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone accusate di spaccio di droga tra Lesina, Campomarino, Sannicandro Garganico e Ruvo di Puglia. E’ quanto viene riportato in un passo delle 102 pagine dell’ordinanza. I due principali indagati dell’inchiesta, l’albanese Elidon Buxheli e Angelo Di Nauta, avrebbero intrattenuto rapporti telefonici e personali con l’uomo dell’Arma per avere informazioni utili, per esempio, sul ritrovamento di un gps posto sotto il veicolo utilizzato dal presunto narcotrafficante albanese. I due peraltro sospettavano che ad installarlo potesse essere stato anche qualche altro gruppo criminale e sempre nelle carte dell’inchiesta si legge del suggerimento dato dal carabiniere allo stesso Di Nauta di recarsi da un gommista per la verifica di altri gps su altre automobili in us o a Elidon Buxheli. Cosa che fu fatta successivamente. Un’inchiesta che mette in luce un quadro allarmante. Per il Gip emerge la spregiudicatezza degli indagati, nonostante peraltro lo stato cautelare di alcuni di essi. A far scattare le indagini furono i rapporti intrattenuti tra due indagati, Leonardo Cursio e Rita Sacco, con l’uomo di origini albanese, per l’organizzazione di un viaggio per trasportare droga. Al rientro del quale la stessa donna si lamentò col compagno per la retribuzione di mille euro ritenuta insufficiente.

Exit mobile version