Restituire vita e donare una storia nuova ad un’antica chiesa del ‘700, nel cuore di Rocchetta Sant’Antonio, piccolo comune del foggiano, arrampicato sulle colline della Daunia con lo sguardo rivolto all’Irpinia. Protagonista è Sergio Michilini, 77enne trapiantato da oltre 40 anni in Nicaragua: è uno degli artisti italiani recensiti nella prima Enciclopedia mondiale di arte Contemporanea, impegnato in questi giorni a far rinascere la storica chiesa di San Giovanni, un antico tempio cristiano gravemente danneggiato dal terremoto del 1930. Da tantissimi anni quella chiesa si presenta nuda: nessun affresco, niente quadri, nessuna statua. Da luogo di culto, la chiesa è stata trasformata in deposito. Fino alla nuova vita, per farla diventare un laboratorio d’arte permanente che vuole rappresentare anche un simbolico rilancio di uno dei comuni delle aree interne dei Monti Dauni. A coadiuvare Michilini il pittore-scultore Salvatore Lovaglio e diversi artisti locali. La tecnica utilizzata è quella della moderna pittura murale. Il progetto rientra nella Linea Borghi, finanziata dal Pnrr, che fino a giugno del 2026 vedrà interessati anche altri comuni dell’area interna. Cultura ed arte per attivare, dunque, quel processo rigenerativo che intende contribuire a combattere lo spopolamento.