Non è in pericolo di vita Luciano Bisceglia, l’operatore ecologico 50enne, ferito due notti fa a Monte Sant’Angelo da alcuni colpi d’arma da fuoco al volto e al torace. L’uomo è stato ricoverato nella sala rianimazione dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Sull’agguato indagano i Carabinieri: i militari hanno individuato due giovani, poco più che ventenni, sospettati di aver partecipato al ferimento dell’uomo.I due, fermati e condotti in carcere, sono tuttora in attesa di convalida del fermo. Da quanto trapelato ci sarebbe anche un terzo indagato, che sarebbe però al momento irrintracciabile. Al vaglio dei militari le telecamere del circuito di videosorveglianza della zona. Si indaga anche sui motivi che hanno dato origine ad una discussione, poi degenerata. Possibile che Bisceglia sia intervenuto in difesa del figlio prima di essere poi ferito. Alla base potrebbero esserci contrasti nati per questioni sentimentali, al momento però nessuna pista viene esclusa. L’operatore ecologico è un soggetto noto alle forze dell’ordine, gravato da diversi precedenti. Suo fratello, Luigi Bisceglia, morì invece ammazzato.
Tentato omicidio a Monte Sant’Angelo, il 50enne non è in pericolo di vita
I carabinieri hanno fermato due giovani, sarebbero i presunti responsabili
