Home Cronaca Carcere, non solo droga ingerita e poi espulsa ma anche sim telefoniche

Carcere, non solo droga ingerita e poi espulsa ma anche sim telefoniche

«Criminalità ingestibile, qui la situazione è sfuggita di mano»

Situazione ai limiti del collasso al carcere di Foggia, tra i peggiori d’Italia per sovraffollamento. I numeri non ammettono scampo, 661 i detenuti ospitati a fronte di una capienza di 364 posti. Carenza di agenti, ne servirebbero almeno una cinquantina e criticità di ogni genere con la sempre più frequente introduzione di droga e di telefonini cellulari all’interno della casa circondariale. Una situazione non più sostenibile che ha spinto il segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria, Aldo Di Giacomo, a fare tappa a Foggia per un necessario punto della situazione.

Le cronache delle ultime ore narrano di ovuli contenenti droga ingeriti da qualche detenuto rientrato dopo permesso. Di Giacomo spiega però che la stessa cosa accade anche con le sim telefoniche. Una situazione, insomma, che a suo dire è completamente sfuggita di mano.

Il servizio.

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