Quattro punti contestati, dall’aumento della Tari che rischia di mettere in ginocchio non solo i cittadini ma il mondo del commercio, a pista ciclabile, zona pedonale e dei grandi eventi. Situazioni denunciate dal mondo del commercio di Cerignola. Novantacinque attività hanno affisso nelle loro vetrine delle zone centrali della città dei manifesti in segno di dissenso contro le decisioni del Comune di Cerignola. Un comitato ma anche un’associazione, oltre alla Confcommercio, fanno sentire la propria voce.
I rincari vengono addebitati dall’attuale amministrazione comunale a scelte che sono state ereditate. C’è poi il timore che la presenza di una zona pedonale possa penalizzare lo shopping. Identica cosa per l’area eventi di zona Fornaci e per la pista ciclabile sul corso principale. Ma a spaventare maggiormente resta l’aumento del 20% disposto per la Tari, ritenuto peraltro in controtendenza rispetto ai servizi offerti.
Il servizio.
