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Pugnochiuso, 40enne in arresto respiratorio dopo gara di apnea: salvato da medico fuori servizio

L'episodio è accaduto sabato

Il terrore negli occhi di chi ha temuto la tragedia. La paura che scorre sui volti dei presenti. Momenti vissuti all’interno di Pugnochiuso, la suggestiva località ad una ventina di chilometri da Vieste, dove il provvidenziale intervento di un medico foggiano fuori servizio ma sul posto per trascorrere un week end, ha salvato la vita ad un 40enne tarantino di nascita ma residente in Olanda. L’uomo è andato in arresto respiratorio dopo aver accusato un improvviso malore in seguito ad una gara di apnea in piscina con gli amici. A quel punto l’allarme e la richiesta di intervento dei bagnini fatta al medico, il dottor Vincenzo Colapietro, che era non lontano dalla piscina olimpionica in cui si è verificato il fatto e che è prontamente intervenuto praticando un immediato massaggio cardiaco che ha consentito la fuoriuscita di aria e di acqua dai polmoni dell’uomo.

Nel frattempo erano stati allertati i soccorsi: da Vieste è giunta un’ambulanza del 118, da Foggia l’elisoccorso per il trasporto in ospedale. Ripristinati i parametri: fondamentale è stato l’intervento di squadra, con la preziosa collaborazione del direttore della struttura, Roberto Bellan, del suo collaboratore Michelangelo Capursi e di due bagnini, Pasquale Giudilli e Raffaele Della Malva, con questi ultimi che hanno, con il medico, provveduto alla rianimazione cardio polmonare del 40enne. L’uomo, dopo gli accertamenti del caso, ora sta bene ed è fuori pericolo. Gli resterà il ricordo, unitamente alla paura e la riconoscenza per chi, con prontezza, gli ha salvato la vita.

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