E’ finita dopo quasi sei mesi la latitanza di Tommaso Morra, arrestato dalla Polizia di Stato, con il supporto della Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Brescia con la collaborazione operativa della Procura della Repubblica di Bari Direzione Distrettuale Antimafia. Condannato in via definitiva alla pena di 12 anni e 6 mesi di reclusione, dovrà scontare il residuo pari a 9 anni, 6 mesi e 25 giorni.
L’uomo, unitamente ad altri 30 complici, si era reso responsabile nel marzo 2022 del tentativo di assalto al caveau della sede Mondialpol di Calcinato in provincia di Brescia, circostanza in cui i responsabili erano stati sottoposti al fermo di pg nell’ambito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Brescia.
Morra, pochi giorni prima dell’emissione della sentenza definitiva di condanna e precisamente dal 16 febbraio 2025, si è sottratto alla misura degli arresti domiciliari disfandosi del braccialetto elettronico a lui installato, rendendosi così irreperibile.
Le indagini, immediatamente avviate e condotte dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e dalle Squadre Mobili di Brescia e Foggia con l’ausilio dello Scico e del Nucleo Pef di Bari – Gico, hanno consentito di rintracciare il pericoloso latitante nel Comune di Cerignola e di procedere alla sua cattura.
Tommaso Morra è ritenuto dagli inquirenti un elemento di vertice delle batterie cerignolane dedite agli assalti ai furgoni portavalori, più volte resosi latitante. Nel corso delle indagini condotte all’epoca dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri, era risultato essere elemento di spicco del commando equipaggiato con Kalashnikov, mitragliette, pistole, fucili a pompa e munizionamento da guerra nonché munito di numerosi veicoli che sarebbero stati utilizzati per l’assalto.
Il pericoloso commando formato dai 31 sodali venne fermato all’interno di un capannone poco distante dalla sede dell’istituto di vigilanza grazie all’intervento della Polizia di Stato, che si avvalse anche del supporto del reparto speciale dei NOCS.
