C’è anche il plauso del Prefetto di Foggia, Paolo Giovanni Grieco, all’attività investigativa condotta dalle Forze di Polizia che ha consentito la cattura del latitante Tommaso Morra, il cerignolano considerato tra gli elementi di spicco della criminalità organizzata della provincia di Foggia e soprattutto di quella dedita agli assalti a furgoni portavalori e ai caveau.

La sua latitanza è terminata dopo sei mesi: era ricercato dallo scorso febbraio dopo una condanna definitiva a 12 anni e mezzo di carcere, riconosciuto colpevole di un tentato assalto al caveau Mondialpol di Calcinato, in provincia di Brescia. In quell’occasione, con un’altra trentina di persone, aveva organizzato un commando che armato di Kalashnikov, mitragliette, fucili a pompa, pistole e munizionamento da guerra era pronto a colpire la sede dell’istituto di vigilanza lombardo. Un assalto che tuttavia fallì in seguito all’intervento della Polizia che bloccò la banda all’interno di un capannone. Tommaso Morra proprio da febbraio si era reso irreperibile. A scrivere la parola fine sulla sua fuga è stata l’operazione coordinata dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Brescia, in collaborazione con la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.

A condurre le indagini, invece, sono stati lo Sco della Polizia di Stato e le squadre Mobili di Foggia e di Brescia, insieme allo Scico e agli uomini della Guardia di Finanza di Bari. Il latitante è stato catturato a Cerignola, nella sua città, dopo mesi di accertamenti e pedinamenti. Dovrà ora scontare una condanna residua di 9 anni, 6 mesi e 25 giorni di carcere.

𝐈𝐥 𝐒𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨: https://youtu.be/wCDw5MMxy-I