Piromani nel mirino dei Carabinieri. La stagione estiva, in provincia di Foggia, è stata caratterizzata da una serie di roghi che hanno fatto alzare l’asticella dei controlli da parte dei militari dell’Arma. I Carabinieri del comando provinciale di Foggia, proprio nell’ambito delle attività di contrasto al pericoloso fenomeno, hanno tratto in arresto una persona e deferito in stato di libertà altre 11, tutti indagati quali autori di incendi, 2 dei quali dolosi, altre 9 colposi in varie zone della provincia di Foggia.
L’episodio più eclatante è quello avvenuto a Rodi Garganico, dove sono stati intensificati i servizi di prevenzione e di contrasto in seguito a diversi incendi di autovetture.
I Carabinieri hanno individuato e tratto in arresto un 20enne del posto, colto in flagranza e bloccato subito dopo aver appiccato un rogo in un cabina del gas limitrofa alla propria abitazione, posizionando un lenzuolo all’interno di una cassetta contenente un contatore collegato alla conduttura per la fornitura di gas di un condominio e dandogli successivamente fuoco. Il tempestivo intervento di una pattuglia impegnata in un servizio perlustrativo ha consentito di scongiurare la possibile tragedia: i militari sono riusciti ad estinguere le fiamme e ad arrestare il giovane. A Vieste, invece, i Carabinieri hanno denunciato uno straniero di 32 anni: è accusato di aver dato fuoco a delle sterpaglie presso un fondo di proprietà di un noto supermercato del luogo, provocando un incendio spento dalle Guardie Ecologiche Volontarie. Le altre persone deferite all’autorità giudiziaria sono ritenuti autori di incendi cagionati colposamente tra Vieste, San Giovanni Rotondo, Chieuti, Serracapriola, Poggio Imperiale e Sannicandro Garganico. Centosettanta sono state le sanzioni amministrative comminate, per un valore complessivo di circa 150 mila euro.
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