La sicurezza, in maniera particolare di residenti e frequentatori del Quartiere Ferrovia di Foggia, nell’agenda del Prefetto, Paolo Giovanni Grieco. Che dopo aver dettagliatamente analizzato tutte le criticità della zona con i vertici delle forze dell’ordine, ha disposto l’implementazione dei dispositivi di sicurezza e dei servizi ad alto impatto delle Forze di Polizia. Si tratta di provvedimenti che rafforzano il percorso già intrapreso con l’amministrazione comunale relativamente al controllo della zona e all’apertura di una seconda stazione della Polizia Locale nei pressi del nodo intermodale, oltre al presidio fisso di almeno 12 ore giornaliere da parte degli agenti dello stesso corpo municipale. Sempre più frequenti gli accadimenti spiacevoli nella zona, altamente frequentata da stranieri. Da tempo i comitati e le community nate in difesa del quartiere, provano ad alzare la voce nel tentativo di sensibilizzare le istituzioni a porre rimedio ai problemi di insicurezza palesati nella zona, alle prese spesso con risse, molestie e abusivismo. L’aumento dei controlli, si spera, possa contribuire a riportare serenità nei residenti e in chi vorrebbe tornare a frequentare serenamente quello che una volta era ritenuto il salotto della città di Foggia.
L’ultimo episodio spiacevole si è intanto verificato stamane: un extracomunitario, in evidente stato di alterazione, ha seminato il panico con una mazza di ferro, minacciando i passanti e danneggiando alcune panchine nei pressi della villa comunale. E’ stato fermato dalle Forze dell’Ordine, dopo, a quanto pare, aver subito un’aggressione da parte di una folla definita inferocita da un testimone. Sul problema sicurezza nella città di Foggia e in generale nel territorio di Capitanata, intanto, 15 associazioni da tempo chiedono risposte: dallo scorso 30 luglio, dicono, attendono una convocazione dal Prefetto, al quale hanno richiesto un incontro. Richieste che sarebbero state rinnovate con ulteriori due pec il 5 e il 13 agosto ma finora, a quanto pare, senza risposta.