“Uno Stato senza Stato”, è il libro di Angelo Riccardi che racconta una vicenda complicatissima: l’ex sindaco di Manfredonia fu destinatario di un provvedimento che oggi da più parti viene contestato, quello dello scioglimento per infiltrazioni mafiose del comune sipontino ad ottobre del 2019. Una ferita profonda, per Riccardi, che da allora ha cominciato una battaglia contro le criticità contenute a suo dire dall’articolo 143 del testo unico degli enti locali. Sindaci mandati a casa, francobollati come mafiosi ma senza mai subire processi e condanne, ha rimarcato Riccardi nel chiostro di Palazzo San Domenico, alla presenza di tanti rappresentanti politici e anche di ex sindaci che hanno vissuto la stessa esperienza di Riccardi, che proprio nelle ore precedenti è stato inquietato dall’incendio della propria autovettura. Sull’episodio, non nasconde la sua preoccupazione.

All’incontro ha preso parte anche il deputato e vice presidente della commissione Antimafia, Mauro D’Attis. Inevitabile chiedere, all’attuale segretario regionale di Forza Italia, a che punto è la sua eventuale candidatura come presidente della Regione Puglia.