Home Attualità Denuncia dei dipendenti comunali: lamentano mancati pagamenti di premi e straordinari

Denuncia dei dipendenti comunali: lamentano mancati pagamenti di premi e straordinari

Degrado degli uffici e persino la presenza di carcasse di topi

Dipendenti comunali in stato di agitazione. Accade a San Severo, dove i sindacati sono sul piede di guerra a causa, dicono, di pagamenti bloccati e degrado degli ambienti di lavoro che non rispetterebbero le norme sulla salute degli stessi lavoratori. La tensione è elevatissima e la denuncia è arrivata dalle sigle sindacali Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Cse. Denunciano la totale assenza di risposte su questioni ritenute urgenti e vitali per i lavoratori. La decisione di proclamare lo stato di agitazione giunge dopo mesi di richieste inevase e di silenzi dell’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Lydia Colangelo. Due i punti che hanno sollevato la protesta, quello economico e quello relativo alla sicurezza. Il fondo risorse decentrate del 2025 viene ritenuto dai sindacati inutile e privo delle linee di indirizzo della giunta comunale e del parere dell’organo di revisione, elementi che lo renderebbero operativo e la cui mancanza ha provocato il blocco che ha congelato i pagamenti ai lavoratori. Sindacati che denunciano anche il mancato pagamento di arretrati: sarebbero ancora sospesi il premio Performance del 2024, oltre a straordinari di alcuni uffici e indennità di reperibilità per i servizi tecnici. Pesante è anche quanto affermano relativamente alle condizioni di lavoro, definite insostenibili per lo stato di degrado degli uffici, con cavi elettrici scoperti, pavimenti e mattonelle che cedono e persino escrementi di piccioni e carcasse di topi. Denunce contenute in una nota congiunta dei sindacati, per i quali mancherebbe anche la sorveglianza sanitaria: i dipendenti a loro dire non verrebbero sottoposti alle visite obbligatorie previste dal Testo Unico sulla Sicurezza. Elementi che hanno spinto a richiedere l’intervento del Prefetto di Foggia, Grieco nel tentativo di una mediazione, mentre è stata annunciata anche un’assemblea generale dei lavoratori per decidere forme di protesta più incisive.

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