Dovrà risarcire al Policlinico Riuniti di Foggia 45 mila e 300 euro per danni da tangente e d’immagine.

E’ la condanna della Corte dei Conti nei confronti di un ex dirigente dell’Area Tecnica del nosocomio foggiano, Massimo De Santis, arrestato con le accuse di turbativa d’asta, corruzione e concussione e condannato a novembre del 2023 a 3 anni e 2 mesi in seguito a patteggiamento.

L’ex dirigente appellò il licenziamento, fatto senza preavviso. A luglio del 2024 la Corte di Cassazione giudicò inammissibile quel ricorso. I fatti contestati a De Santis ebbero origine a maggio del 2017: nei suoi confronti emersero gravi indizi di colpevolezza relativamente ad episodi di corruzione e concussione in merito ad affidamenti diretti di lavori e di forniture.

Per l’ex dirigente anche l’accusa di aver provveduto a manipolare alcune gare d’appalto bandite dal Policlinico Riuniti di Foggia. Dopo la condanna, patteggiata, della magistratura ordinaria, arrivano ora le motivazioni di quella dei giudici contabili: 45.300 euro di cui oltre 30 mila per danno d’immagine procurato e 15 mila per danno da tangente. Proprio la quantificazione di quest’ultimo danno viene contestata da De Santis: per i suoi legali il danno da tangente sarebbe sprovvisto di prova.