Cinquantuno anni complessivi di carcere a carico di 8 persone, accusate di aver compiuto tre eclatanti rapine nella città di Foggia tra la fine del 2023 e gli inizi del 2024. Sono le richieste di condanna avanzate dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Foggia, Infante nei confronti di un gruppo che, per quelle che sono le accuse, si sarebbe reso responsabile di colpi all’interno di un ufficio postale, di una gioielleria e di una sala slot.
Per quelle che sono le ricostruzioni della Procura, le rapine sarebbero state commesse tra novembre del 2023 e febbraio del 2024: la prima irruzione fu fatta in una gioielleria di via Arpi, nel centro storico di Foggia, nell’occasione furono rubati gioielli. Per questa rapina sono 4 gli imputati: Giovanni Mastrullo, Enea Bramante, Santuccio Bevilacqua e Aldo D’Angelo. La seconda fu effettuata il 31 gennaio del 2024 in un ufficio postale di viale Candelaro: la rapina fruttò ai ladri 924 euro in contanti e un assegno di 13 mila euro. Per il secondo episodio sono accusati Santuccio Bevilacqua, Carlo Federico Rotunno, Luigi Mondelli e Danila Ariostini. Più violenta fu la terza rapina: quattro uomini armati e incappucciati aggredirono con calci e pugni un dipendente di una sala slot di via Crispi, fuggendo poi con 7 mila euro in contanti. Per quest’ultimo colpo sono accusati Claudio Pesante, ritenuto uno degli autori, con Bevilacqua e Rotunno che per quelle che sono le ricostruzioni avrebbero effettuato nei giorni precedenti un sopralluogo per individuare il bersaglio da colpire.
Nell’udienza, col rito abbreviato, Bevilacqua ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo solo di aver preso parte alla rapina alle poste, respingendo le altre accuse. Lo stesso ha fatto un altro degli indagati, Rotunno, che come lo stesso Bevilacqua ha escluso la partecipazione, scagionandola, di Danila Ariostini. Rotunno ha scagionato anche Luigi Mondelli.
























