Un progetto che prevede l’installazione nei fondali dell’Area Marina Protetta delle Isole Tremiti diventa motivo per interessare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al quale la sindaca isolana, Annalisa Lisci, ha scritto una lettera per evidenziare la preoccupazione e chiedere aiuto. Il progetto del Parco Nazionale del Gargano, che prevede l’installazione di circa 100 boe per il diportismo estivo, a dire della sindaca delle Tremiti, danneggia gravemente i fondali marini e con essi l’economia, già fragile, della comunità. Timori che Lisci sottopone all’attenzione del Presidente della Repubblica, al quale rivolge l’appello di ascoltare il grido d’allarme delle Isole Tremiti, unitamente alla richiesta di aiuto per trovare una soluzione che non sacrifichi il territorio, l’identità e la sopravvivenza economica in nome, scrive la Lisci nella lettera aperta, di una tutela ambientale solo apparente. Nel frattempo si susseguono gli incontri, anche con i rappresentanti ministeriali, nel tentativo di trovare una soluzione, evitando le trivellazioni dei fondali nell’arcipelago della provincia di Foggia, incluso dal 1991 nel Parco Nazionale del Gargano.
Isole Tremiti, l’installazione di boe “spaventa” la sindaca Lisci
«Si trovi una soluzione che non sacrifichi il nostro territorio»
