Risoluzione del contratto: paga il conto il meno colpevole, Delio Rossi. Il matrimonio con il tecnico rossonero è terminato. Minato dalla fine dell’amore con la squadra. Perchè sarebbe stato proprio il rapporto non più idilliaco con la maggior parte dei calciatori a scrivere la parola fine. Paga Delio Rossi, che lascia il Foggia in penultima posizione. Dieci i punti conquistati in dodici giornate ma con tante attenuanti, a cominciare da infortuni che lo hanno privato a lungo di elementi cardine. Che l’aria fosse pesante lo si era intuito nelle scorse ore, già dopo il tonfo di domenica pomeriggio a Potenza. Rapporti tesi e squadra che di fatto non ha mai assimilato le idee di calcio del tecnico. Fino all’epilogo, con Delio Rossi che ha capito di essere, paradossalmente, diventato lui il problema. Proprio lui che ha allenato in serie A e in Champions League e che improvvisamente si ritrova, a quanto pare, ad essere inviso a parte di un gruppo che finora ha dimostrato, nella maggior parte dei casi, di avere difficoltà a giocare in terza serie. Ora tocca al club trovare un’alternativa: il post Rossi, si sussurra, comincerà già domani, quando sarà annunciato il nome del suo sostituto. Ad ora ci sono solo due certezze: la prima è che Delio Rossi non è più l’allenatore del Foggia, la seconda è che il caos, a queste latitudini, è diventato consuetudine.
Serie C, va via Delio Rossi: non c’è più feeling con la maggior parte della squadra
Paga il meno colpevole di una situazione disastrosa
