Sembrano ormai non esserci più dubbi: sarà Enrico Infante il prossimo procuratore capo della Repubblica di Foggia. La Quinta Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura ha infatti proposto al plenum il suo nome e questo in seguito alla rinuncia dell’altro candidato, l’attuale procuratore della Repubblica di Trani, Renato Nitti. Cinquantadue anni, foggiano, Infante ha un lungo percorso nella magistratura.
Nel 2002 l’inizio della sua carriera come pm a Foggia che gli ha consentito di maturare una notevole esperienza e la conoscenza approfondita dei fenomeni criminali del territorio, occupandosi di criminalità organizzata in una città e una provincia dall’alto tasso criminale, dove vengono registrati annualmente in media oltre 20 mila reati e dove peraltro il numero dei magistrati è inferiore a quello previsto. Per Infante anche significativi incarichi nel Consiglio Giudiziario di Bari e nell’associazione Nazionale Magistrati.
A Foggia, dove opera al momento il procuratore aggiunto facente funzioni, Marco Guarriello, Infante dovrà tuttavia fare i conti, oltre che con le criticità del territorio, anche con il problema dei carichi di lavoro. Un allarme che lanciò proprio il predecessore di Infante, Ludovico Vaccaro a margine di un concorso andato vacante che confermò come Foggia non sia tra le mete desiderate di molti magistrati che preferiscono andare altrove.
























