Sono accusati di essere gli autori di ben 10 assalti a sportelli bancomat in appena 4 mesi. Attività delittuose commesse tra aprile e agosto del 2024 in più regioni: operavano dalla Campania alla Puglia, passando per Basilicata e Molise. Sono quattro persone, di cui due fratelli, tutti originari di Orta Nova e Ordona, nel Foggiano, arrestati dai Carabinieri di Campobasso, coordinati dalla Procura della Repubblica di Larino. Altre tre persone sono state denunciate. Rispondono di associazione per delinquere aggravata dall’uso di materiale esplosivo, finalizzato alla commissione di furti pluriaggravati agli istituti di credito. Due dei quattro arrestati erano già detenuti per altra causa. L’indagine è partita ad aprile dello scorso anno a seguito di un assalto ad uno sportello bancomat di San Martino in Pensilis, in provincia di Campobasso. E proprio da quell’episodio gli investigatori hanno ricostruito le dinamiche e le modalità con cui avrebbe operato l’associazione, composta, da persone esperte in materia di esplosivi e nella composizione delle cosiddette “marmotte”, un ordigno rudimentale che veniva poi inserito negli sportelli di erogazione automatica di denaro. I soggetti arrestati, per quelle che sono le ricostruzioni, utilizzavano autovetture di grossa cilindrata provento di furti. L’area colpita in Puglia è quella del foggiano, con assalti a Biccari, Chieuti, Torremaggiore e Orsara di Puglia. La banda per garantirsi una maggiore finestra temporale nell’inserimento della marmotta era solita effettuare piccoli prelievi senza ritirare il contante, generando così il time out dello sportello. Durante le esplosioni tre dei quattro componenti hanno peraltro riportato lesioni di rilevante entità.