Dall’ospedale di Ancona, dove era stato ricoverato in seguito al ferimento ad una gamba nel conflitto a fuoco con le guardie giurate, al carcere della città marchigiana. Savino Costantino, il 56enne di Cerignola, considerato uno specialista negli assalti ai furgoni portavalori, farebbe parte della banda che lo scorso 27 ottobre, per quelle che sono le ricostruzioni, assaltò sull’autostrada A14, all’altezza di Porto Recanati, un blindato della Mondialpol che trasportava 3 milioni di euro.
Costantino è ritenuto uno degli autori materiali di quell’assalto: rimase ferito dopo che i vigilantes risposero al fuoco, resta da chiarire se da un proiettile sparato dalle guardie giurate o da uno vagante esploso dalla banda. E’ accusato di concorso nel tentato omicidio di 5 vigilantes, tentata rapina, porto e detenzione illegale di armi da guerra e interruzione di pubblico servizio per aver bloccato l’autostrada.
All’assalto avrebbero partecipato, con un ruolo di appoggio, altri due cerignolani, anche loro arrestati, Savino Pugliese e Giuseppe Rubbio. Nel frattempo proseguono le indagini per l’individuazione dei presunti complici dei tre finiti in carcere.
























