Storie di morti assurde che segnano la vita di chi resta. Riflessioni che andrebbero fatte non solo nei giorni in cui la lotta contro la violenza sulle donne viene celebrata. Matteo Morlino, professore in pensione, a marzo del 2015 ha perso una figlia: Carmela Morlino, mamma di due bambini, fu accoltellata mortalmente a 36 anni a Vivignago, in Trentino, dal marito che violato il divieto di avvicinamento. Il papà di Carmela punta il dito proprio contro norme e leggi.
La vita non è stata tenera nemmeno con Alfredo Traiano: aveva quattro anni quando la mamma, Giovanna, fu assassinata a 25 anni il 21 febbraio del 2003 nella canonica della chiesa Beata Maria Vergine, a Foggia. Ad ammazzare Giovanna Traiano fu il marito con un colpo d’arma da fuoco alla nuca. Un destino crudele, quello di Alfredo: nel 2020, in seguito ad una violenta rapina, venne ammazzato nel suo bar anche il fratello della mamma, Francesco Traiano.
Un fenomeno dilagante in provincia di Foggia: 551 i procedimenti che hanno richiesto l’attivazione del codice rosso nell’ultimo anno, evidenziano i Carabinieri, che hanno arrestato a Torremaggiore un giovane per violenza sessuale. Un 50enne è stato invece condannato a 4 anni per maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti di due donne. Negli ultimi 12 mesi 30 gli arresti in flagranza, 99 le misure cautelari e 396 le denunce.
Il servizio.
























