
Appello a tornare allo stadio ma senza diminuire di un centesimo i prezzi dei tagliandi: anche per Foggia-Cosenza toccherà, per quei pochi reduci che ancora continuano a popolare lo Zaccheria, sborsare 18 euro per andare in curva, con prezzi che salgono via-via fino agli oltre 63 per un posto in centralissima, al netto dei diritti di prevendita. La società rossonera, che tuttora convive con l’amministrazione giudiziaria, in una nota ha invitato a riempire gli spalti. Con questi prezzi e con una classifica che vede il Foggia tristemente ultimo in classifica, sarà obiettivamente complicato, se non impossibile, aspettarsi risposte diverse da quelle delle scorse settimane. Nella nota c’è anche un cenno al futuro: “Il Calcio Foggia 1920, sin da ora, si impegna ad assicurare il concreto massimo sostegno possibile alla qualità tecnica della squadra fino al termine della stagione”, è scritto nel comunicato, dove si preannuncia però la chiusura di qualche settore dello stadio laddove la risposta, in termini di presenze domenica contro il Cosenza, non dovesse essere quella auspicata. Vista la situazione, tuttavia e considerati i costi già oggetto di contestazione dalla stragrande maggioranza dei tifosi, sperare in inversioni di tendenza è quasi paragonabile a puntare al sei al superenalotto giocando una sola colonna.
























