L’eccellenza culinaria del Sud Italia si è data appuntamento a Foggia: la città ha ospitato la 14esima tappa del prestigioso “Grand Tour degli Ambasciatori del Gusto”, l’iniziativa che celebra i prodotti e le tradizioni regionali attraverso lo scambio di conoscenze tra i migliori chef di Puglia, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
L’evento si è tenuto presso il ristorante “Cru – Vineria e Cucina” di Foggia, dove il padrone di casa, lo chef Michele Impagnatiello, ha celebrato il suo ingresso ufficiale nel network degli Ambasciatori del Gusto. A fargli da “guida” e ospite d’eccezione è stato il collega di Lucera, Massimo Ferosi del ristorante “Il Presidente”, che ha appena confermato la menzione nella Guida Michelin e ha recentemente ospitato a sua volta Gianluca Torres di Jamante di Polignano a Mare, ricambiandone la visita.
Il “Grand Tour degli Ambasciatori del Gusto” è il progetto che racconta le specificità delle regioni, consentendo loro di scambiarsi competenze, conoscenze e patrimoni gastronomici direttamente sui piatti, molto spesso con cene a più mani che restituiscono ai territori il meglio dell’arte culinaria nazionale. La tradizione viene reinterpretata in chiave moderna, attraverso il saper fare dei maestri dell’enogastronomia che incarnano e promuovono le cucina italiana nel mondo.
Alla serata foggiana è intervenuto anche Pascal Barbato, uno dei 44 fondatori di Ambasciatori del Gusto, primo assaggiatore di un menu composto anche con i prodotti delle aziende partner dell’iniziativa, come Herita, Pastificio dei Campi, Piazza e Riso Buono.
Le portate hanno preso il via con le amouse bouche di benvenuto: la Pettolina di pancotto con maionese alla nduja (Impagnatiello) e la Zucchina macerata con crema di bufala e Gambero rosso (Ferosi). Sono seguiti gli antipasti: Calamaretto scottato su crema di patate e ceci (Ferosi) e Cotoletta di fungo cardoncello, fonduta di pecorino, zabaione salato, erbe di campo (Impagnatiello). I piatti principali sono stati il Riso con crema di zucca delicata, porcini locali, caciocavallo podolico (Impagnatiello) e il Branzino oceanico in doppia cottura con creme salate (Ferosi). Il menù si è concluso con il Cremoso alla nocciola, arachide salato, namelaka al fondente (Impagnatiello).
«Come inizio di questa nuova avventura non potevo chiedere di meglio – dichiara Impagnatiello – perché è stata una serata che ha offerto grandi soddisfazioni sia per noi che l’abbiamo animata che per chi ha voluto premiarci con la propria presenza, apprezzando una proposta realizzata dopo averla pensata come momento di valorizzazione di alcuni prodotti di punta del territorio, anche della stessa Capitanata come i porcini di San Marco in Lamis. Questo per me è un nuovo punto di partenza, finalizzata alla crescita professionale e anche imprenditoriale».
«Sono stato molto contenuto di aver svolto il ruolo di guida per l’ingresso in Ambasciatori del Gusto per uno chef giovane e bravo come Michele – aggiunge Ferosi – perché quando ci si mette a disposizione di colleghi e del territorio è sempre occasione di progresso che ciascuno poi porta a casa e riversa nel proprio ambiente di lavoro, comunque a beneficio della clientela».
