
Un rapido e deciso intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria ha consentito di scongiurare l’introduzione, attraverso un drone di contrabbando, di droga e telefonini cellulari all’interno del carcere di Foggia. Il fatto è accaduto tra sabato e domenica, quando in piena notte è scattato l’allarme: un ispettore responsabile della sicurezza è stato avvisato dell’avvistamento di un drone in volo pronto ad introdursi all’interno della casa circondariale. A quel punto è scattata la proced ura di emergenza, con due azioni immediate: l’individuazione della sezione detentiva bersaglio del drone e il contemporaneo invio di un’auto per provare ad intercettare e bloccare chi, dall’esterno, lo pilotava. Gli organizzatori sono tuttavia scappati dopo l’intervento degli agenti della Penitenziaria, abbandonando sia il drone che il carico di stupefacenti e i telefonini pronti per essere introdotti in carcere. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri. Si tratta dell’ennesimo sequestro dall’inizio dell’anno. Per il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria il fiorente traffico è alimentato dal fatto che il materiale proibito viene venduto a prezzi maggiorati all’interno e che l’uso degli stessi droni facilita l’ingresso con meno pericoli per i criminali. Sollecitata, intanto, l’installazione di reti davanti alle finestre delle stanze e negli spazi frequentati dai detenuti.
























