Scena muta nell’interrogatorio di garanzia per tre dei quattro arrestati dai Carabinieri di Campobasso su richiesta della Procura di Larino, i fratelli Francesco e Lorenzo Di Michele e Pasquale Schiavone, tutti di Ordona. A parlare è stato invece il 37enne di Orta Nova, Antonio Battaglino, presunto componente della banda che per quelle che sono le indagini avrebbe fatto saltare in aria, tra aprile e agosto del 2024, 8 bancomat e postamat nel Foggiano ma anche in Campania, Basilicata e Molise.
Cinque di quegli otto colpi andarono a segno, fruttando oltre 193 mila euro. L’indagine, denominata “marmotta”, ha fatto scattare lo scorso 20 novembre gli arresti per i 4. Undici sono complessivamente gli indagati, tra cui altri 3 foggiani, 2 bulgari e 2 rumeni. Battaglino ha negato di essersi ferito nell’esplosione durante un assalto fallito al bancomat, affermando invece di aver riportato ferite in un incidente sul lavoro.
Il Tribunale di Larino, nel frattempo, si è dichiarato incompetenete territorialmente e ha trasferito gli atti al Tribunale di Foggia. Entro 20 giorni il gip del tribunale dauno dovrà firmare le ordinanze cautelari confermative, che diversamente finirebbero per perdere di efficacia.
























