Hanno chiesto il giudizio abbreviato il 49enne Marco Lombardi e il 50enne Massimiliano Russo, due degli indagati nel procedimento sulle minacce e le intimidazioni di presunta matrice mafiosa ai danni dei vertici del Calcio Foggia 1920 ed in particolar modo del proprietario del club Nicola Canonico e del figlio Emanuele, quest’ultimo all’epoca dei fatti vice presidente della società di calcio. Lo hanno fatto, attraverso i loro legali, nel corso dell’udienza preliminare, celebrata davanti al gup del Tribunale di Bari, Giovanni Battista. Gli altri due indagati, i 48enni Danilo Mustaccioli e Fabio Delli Carri hanno invece scelto di affrontare l’udienza preliminare e l’eventuale rinvio a giudizio davanti al Tribunale collegiale di Foggia. I fatti sono riferibili alle minacce, ritenute di presunta matrice mafiosa dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Una serie di atti, tra cui le pistolettate all’auto dell’ex capitano della squadra, Di Pasquale, auto incendiate a persone riconducibili al club e persino un rudimentale ordigno ritrovato accanto all’auto di Emanuele Canonico, che portarono, in seguito alle indagini di Polizia di Stato e Dda, all’emissione di 4 provvedimenti di custodia cautelare in carcere lo scorso 19 maggio. Per quella che fu la ricostruzione, il principale indagato, Marco Lombardi, avrebbe portato avanti una sorta di strategia del terrore per indurre Canonico ad abbandonare il Foggia. Nell’occasione furono emessi anche 52 Daspo fuori contesto. Per chi indaga il sospetto è che dietro ci sia il presunto tentativo della criminalità organizzata di estendere il proprio controllo sul Calcio Foggia 1920, società peraltro sottoposta, in seguito a queste vicende, ad affiancamento giudiziario. Il proprietario Nicola Canonico, il figlio Emanuele e l’amministratrice unica della società che detiene il controllo del club si sono costituiti parte civile nel procedimento. Il prossimo 9 dicembre si tornerà in aula per l’udienza preliminare, mentre si discuterà il 3 febbraio del nuovo anno il giudizio abbreviato, due settimane più tardi è invece prevista la discussione delle difese.