I carabinieri di San Severo hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica di Foggia, due soggetti originari di San Severo, ritenuti responsabili di aver fatto esplodere un potente ordigno di fronte all’abitazione di un farmacista a Poggio Imperiale. L’episodio si era verificato nel cuore della notte del maggio scorso quando il piccolo centro dauno era stato svegliato dal boato dell’esplosione. L’ ordigno, collocato innanzi al portone dell’abitazione del titolare della farmacia della cittadina, aveva danneggiato anche gli infissi di alcune abitazioni adiacenti a quella della vittima.

Immediatamente iniziavano le indagini dei carabinieri per individuare gli autori del grave gesto ed emergeva che l’esplosione era finalizzata ad una richiesta estorsiva che, alcuni giorni dopo l’evento, veniva formulata alla vittima.Le investigazioni risultavano particolarmente complesse e articolate per via delle cautele adottate dai malviventi; quest’ultimi infatti non si sono mai personalmente presentati dalla vittima per formulare le richieste di denaro e i vari contatti telefonici avvenivano da cabine telefoniche dislocate anche fuori provincia. Ciononostante, i carabinieri individuavano le varie località da cui erano state effettuate le telefonate estorsive e grazie ad alcune immagini estrapolate da sistemi di videosorveglianza, riuscivano a risalire all’identità dei due soggetti. Inoltre, nel corso dell’ ennesimo tentativo di ottenere il denaro dalla vittima, i carabinieri, sulla base delle conversazioni captate, organizzavano un servizio di pedinamento e controllo durante il quale identificavano i due indagati nelle vicinanze della cabina telefonica, dalla quale, proprio alcuni secondi prima, gli estorsori avevano effettuato la telefonata alla vittima in cui le ordinavano di preparare 30mila euro.

In quella circostanza l’intervento dei militari impediva che l’estorsione fosse portata a compimento e forniva ulteriori prove in capo ai due responsabili. Gli odierni arrestati, Luigi Nardella, 45 anni, e Christian Angelo Renzulli, 37 anni, entrambi originari di San Severo, sono stati tradotti al carcere di Foggia.
Dovranno rispondere dei reati di concorso aggravato in danneggiamento, detenzione e porto di materiale esplosivo e tentata estorsione.