E’ stato inaugurato quest’oggi il Parco Archeologico Santa Maria di Siponto, opera d’arte contemporanea che attraverso una rete metallica permanente e trasparente ricostruisce i volumi originari della basilica paleocristiana. Altra 14 metri, l’installazione, costata 900mila euro, a fronte di un investimento di 3,5 milioni, è un’opera d’arte dell’arch. Edoardo Tresoldi che ricostruisce il tempo, si riappropria della storia.

Con l’installazione di circa sette tonnellate di filo di ferro, la più grande al mondo realizzata in rete metallica, si valorizza una struttura del XII secolo. L’arte contemporanea sposa e valorizza l’antica archeologia, rispettandola e dando vita – di sera – ad un gioco di ombre e luci

Il parco è stato realizzato dal Mibact e dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia. Ad anticipare l’inaugurazione, ieri pomeriggio, una conferenza stampa in cui era presente l’artista, l’archeologo Luigi La Rocca della Soprintendenza, progettista e direttore dei lavori Francesco Longobardi e Anna Maria Tunzi, direttore del castello di Manfredonia.