L’attentato subito dal presidente di ATAF SpA, Raffaele Ferrantino, a cui hanno piazzato una bomba carta sotto la sua auto in pieno giorno in via Gramsci, a circa 100 metri di distanza da Palazzo Ateneo, ha scatenato l’indignazione del sindaco di Foggia e dei soli capigruppo di maggioranza al Comune di Foggia, oltre che consigliato al prefetto di Foggia di convocare una riunione del Coordinamento Provinciale delle Forze di Polizia proprio sull’attentato intimidatorio ai danni del presidente Ferrantino.

“L’attentato dinamitardo che ha colpito l’automobile del presidente di Ataf SpA, Raffaele Ferrantino, è un episodio inquietante e di una gravità inaudita – spiega il sindaco Landella -. Dalle intimidazioni verbali la china si è spostata adesso sul piano degli attentati veri e propri, peraltro compiuti in pieno giorno, alla luce del sole. Un clima che non esito a definire di terrore, soprattutto perché questo episodio segue le intimidazioni già compiute nel recente passato ai danni del management dell’azienda di trasporto pubblico. Al presidente Ferrantino, a titolo personale ed istituzionale, formulo la mia più completa e totale solidarietà. Sono certo che la Magistratura saprà fare luce sull’accaduto ed assicurare alla giustizia i criminali autori di questo gesto vigliacco”.

“Al presidente di ATAF SpA va tutta la nostra vicinanza e solidarietà per l’ennesimo vile atto intimidatorio subito”. Così i capigruppo di maggioranza al Comune di Foggia stigmatizzano con forza la vicenda che ha riguardato ancora una volta il management dell’azienda di trasporto pubblico locale.
“Il clima di pesante e perenne intimidazione che si respira intorno all’azienda ATAF SpA e nell’Amministrazione comunale non è più tollerabile – fanno sapere i capigruppo di maggioranza a Palazzo di Città –. A questo punto chiediamo l’intervento delle varie istituzioni (magistratura, governo e forze dell’ordine) affinché si faccia piena luce sugli attentati che negli ultimi mesi hanno subito tanto il presidente di ATAF, Raffaele Ferrantino, quanto il direttore dell’azienda, Massimo Dicecca. Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura e delle forze di polizia, che speriamo possa quanto prima individuare i responsabili di questi vili gesti. Se qualcuno pensa in questo modo di condizionare l’operato degli amministratori del Comune di Foggia – conclude la nota dei capigruppo di maggioranza – si sbaglia di grosso. Invitiamo, inoltre, tutti gli attori coinvolti nella vicenda ad abbassare i toni della polemica e ad assumere atteggiamenti più responsabili, onde evitare, a fronte di situazioni insostenibili, di costringere l’Amministrazione comunale ad assicurare il servizio di trasporto pubblico locale negli altri modi consentiti dalla legge”.