Avrebbero timbrato il cartellino ma pur risultando sempre presenti sul posto di lavoro in realtà facevano ben altro. E’ quanto trapela dall’Ataf riguardo un operaio generico ed un autista che si sarebbero assentati per diversi giorni senza giustificazioni. Dopo i 5 giorni di sospensione, il CdA sarà chiamato a pronunciarsi sui licenziamenti che riguarderebbe una persona che per tre giorni usufruendo di un permesso personale parentale, sarebbe andato a lavorare in un suo locale. La notizia ha raggiunto anche i sindacati di Ataf, che sull’accaduto non si esprimono più di tanto, ma stigmatizzano il comportamento del direttore Dicecca e del presidente Ferrantino che “hanno compiuto un vero atto di sciacallaggio dando in pasto alla stampa la notizia quando l’iter previsto dal CCNL non è ancora stato completato”.