La Guardia di Finanza di Foggia ha arrestato tre persone, di cui due di Troia (padre e figlia) ed un rumeno con l’accusa di sfruttamento del lavoro ed intermediazione. Si tratta di Fausto Saracino, 54 anni, Francesca Saracino, 28 anni, e Cornel Ion, 45 anni, rumeno. Proprio quest’ultimo avrebbe avuto il compito di trovare la manodopera da utilizzare nei campi, come badante per anziani nel settore della ristorazione. Sono stati portati in carcere e rischiano dai 5 agli 8 anni di reclusione.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Foggia, sono partite d’iniziativa nel novembre del 2015, in piena campagna di raccolta delle olive, e sono terminate nel mese di aprile. Tramite pedinamenti, riprese video, intercettazioni ambientali e telefoniche, gli inquirenti hanno accertato le condizioni in cui era costretta la manovalanza sfruttata: erano alloggiati in un dormitorio comune, individuato in agro di Troia. Si tratta di una struttura comunale occupata abusivamente dai Saracino e ora posta sotto sequestro. Al suo interno, nella più totale precarietà ambientale e igienica, trovavano accoglienza 25 lavoratori rumeni. Costretti a vivere, nella totale promiscuità, in un locale di circa 40 metri quadri, con un unico bagno alla turca posto all’esterno del dormitorio e impianto elettrico fatiscente, costituito da collegamenti “volanti”. Il terminale di scarico della cucina era “a cielo aperto” anziché confluire nella rete fognaria. Le fiamme gialle hanno sequestrato tutta la documentazione relativa alla contabilità del gruppo: ogni lavoratore pagava un canone di 60 euro mensili per l’alloggio di fortuna nel quale era accolto. La paga oraria era di 3 euro all’ora, somma dalla quale veniva decurtato di volta in volta il canone per l’alloggio, il costo per il trasporto da e per il luogo di lavoro e le spese per le sigarette e altre necessità personali.