I carabinieri di San Severo hanno arrestato Mariko Tahitov, il cittadino ivoriano di 26 anni che sarebbe l’aggressore del cittadino maliano di 34 anni morto ieri a seguito di una coltellata all’addome ricevuta duranter una rissa al Gran Ghetto.
Nel pomeriggio di mercoledì scorso i militari sono intervenuti al Ghetto, nei pressi di Rignano Scalo, a seguito della richiesta di intervento da parte di un cittadino straniero che segnalava una rissa all’interno dell’insediamento.
Giunti sul posto unitamente a personale sanitario del 118, i militari constatavano la presenza di un cittadino maliano gravemente ferito da una coltellata all’addome che veniva immediatamente soccorso e trasportato presso il pronto soccorso di Foggia in condizioni estremamente critiche. Raccogliendo alcune testimonianze direttamente sul posto, i carabinieri riuscivano a rintracciare l’autore dell’aggressione, nel frattempo barricatosi all’interno di un manufatto circondato da numerosi cittadini stranieri che manifestavano intenti aggressivi nei confronti dell’uomo.
I militari riuscivano a tranquillizzare i presenti e a prelevare l’aggressore, condotto presso il Comando Compagnia. Nella circostanza veniva anche ritrovato il coltello con il quale era stata ferita la vittima, Ibrahim Traore, cittadino maliano di 34 anni.
Le indagini condotte dai militari permettevano di appurare che l’aggressore aveva avuto un litigio per futili motivi con la vittima durante il quale l’aveva colpita con un coltello. Particolarmente importante per ricostruire l’accaduto, sono risultate le testimonianze rese da alcuni cittadini stranieri che avevano assistito a quanto avvenuto. Sulla base dei numerosi elementi raccolti dai carabinieri, la Procura di Foggia emetteva nell’immediatezza un fermo di indiziato di delitto nei confronti del cittadino ivoriano che veniva tradotto presso il carcere di Foggia.