Dopo quasi un anno di serrate indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Manfredonia e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, i Carabinieri del Comando Provinciale hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. di Foggia nei confronti di 19 persone, quasi tutte appartenenti alla malavita garganica.

Con l’esecuzione di detto provvedimento, infatti, si è neutralizzata l’azione posta in essere da un importante gruppo criminale attivo nei Comuni di Manfredonia, Mattinata e Vieste.

Le indagini hanno consentito di raccogliere un pesante compendio indiziario a carico degli indagati in relazione alle ipotesi delittuose contestate.

In particolare nove di loro rispondono del tentato assalto ad un furgone portavalori nel novembre 2015. Gli stessi infatti, avevano meticolosamente pianificato una complessa rapina ai danni di un furgone “IVRI”, prevedendo  anche l’uso di esplosivi e di armi da fuoco.

L’assalto, non fu portato a termine grazie all’intervento dei carabinieri.

Nell’ambito dello stesso contesto investigativo poi, sono stati raccolti pesanti indizi di colpevolezza in capo a due soggetti  in ordine ad un delitto di rapina ai danni di un supermercato  di Vieste dello scorso dicembre che aveva fruttato un bottino di 5.000 euro circa.

A carico di alcuni arrestati, poi, sono emerse responsabilità penali per violazioni della sorveglianza speciale di P.S., ricettazioni, furti, detenzione illegale di un’arma clandestina e del relativo munizionamento.

Inoltre, l’assistente della Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Foggia, risulta gravato da un’ipotesi di corruzione poiché si è adoperato per l’illecita introduzione all’interno dell’istituto penitenziario di un telefono cellulare. Nella circostanza, a suo carico, sono emerse anche responsabilità per gli accessi abusivi ai sistemi informatici ed a condotte di rivelazione di segreto d’ufficio.