“Il subentro della società ‘Adriatica Servizi Srl’ nella gestione del servizio di accertamento e riscossione dei tributi comunali è l’esito di un processo nel quale il Comune di Foggia è stato ed è soggetto terzo, non avendo alcun ruolo in una dinamica che, per legge, ha visto protagonisti il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Commissario Straordinario della fallita Mazal Global Solution Srl, Bruno Inzitari, ed il Tribunale di Milano. Invocare, in modo più o meno capzioso, una funzione dell’Amministrazione comunale sia nella scelta della società subentrante sia nelle valutazioni sul numero di dipendenti da mantenere in servizio, è esercizio di strumentale malafede. Soprattutto se esercitato sulle aspettative dei lavoratori.
La cornice normativa che regola questa fattispecie è infatti definita esclusivamente dalla cosiddetta ‘legge Prodi bis’, ossia la procedura di amministrazione straordinaria delle grandi imprese insolventi che nel 1999 ha sostituito la ‘legge Prodi’. Al Comune di Foggia è stato semplicemente comunicato dal Commissario Straordinario di Mazal Global Solution Srl, Bruno Inzitari, il nome della società subentrante, alla quale chiederò a breve un incontro. Vorrei però fosse chiaro che questo incontro avrà come oggetto esclusivamente il servizio ed il rispetto delle intese siglate proprio con Bruno Inzitari, che hanno determinato la rinegoziazione dell’aggio, sceso al 6,90% dall’iniziale 7,09%, e la risoluzione delle questioni inerenti le pendenti controversie giudiziarie tra Amministrazione comunale e Mazal Global Solution Srl. Il tema che riguarda i livelli occupazionali, sia nel numero dei dipendenti che saranno assorbiti dalla società subentrante sia nei parametri da applicare per la loro selezione, è materia rispetto alla quale gli interrogativi vanno rivolti al Commissario Inzitari e non al Comune di Foggia, che, ribadisco, è soggetto terzo e completamente estraneo a questo iter.
Come al solito, però, il travisamento della verità per ragioni di pretestuosa polemica politica porta a descrivere scenari del tutto privi di fondamento, probabilmente con l’obiettivo di contrapporre i lavoratori all’Amministrazione comunale. Un comportamento grave e tutt’altro che responsabile, specie se ad esserne protagonisti sono coloro i quali, solo pochi mesi fa, inveivano proprio contro il personale di Mazal Global Solution Srl, definendolo pubblicamente in sovrannumero rispetto alle reali esigenze aziendali e figlio di logiche clientelari.
Quanti a vario titolo invocano chiarimenti sulla vicenda, dunque, non hanno che da guardare le norme che disciplinano la materia. Le risposte sono tutte lì. Basta saper leggere”.
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